Le persone in azienda si infortunano svolgendo una specifica attività, non una mansione.
Partendo da questo assunto, potrebbe dimostrarsi estremamente utile focalizzarsi sulle specifiche attività a rischio e sui comportamenti ad esse associate per mettere in campo misure preventive mirate.
Fare ciò che serve, dunque, per affrontare e risolvere criticità e rischi che nel quotidiano possono condizionare e incidere direttamente sugli aspetti produttivi.
Quali comportamenti tossici, cattive abitudini legate ad attività aziendali specifiche vorresti cambiare nella tua azienda?
Tra le mille incombenze richieste alle aziende, vale assolutamente la pena concentrarsi su questi aspetti in modo da risolverli o ridurne per quanto possibile la potenziale pericolosità.
È come riscontrare periodicamente situazioni a rischio, sapere che c'è qualcosa che non va, ma lasciarla lavorare sottotraccia, senza intervenire (per poi magari recriminare quando produce conseguenze negative).
Lo sapevi! Eppure, non sei stato abbastanza lucido per agire e levarti il dente. Ne vale la pena?
Attività a rischio: possibilità di finanziare le misure di prevenzione
Diverse aziende non conoscono o sottovalutano i benefici e l'utilità di lavorare su specifiche attività a rischio, altre ignorano le modalità attraverso le quali è possibile finanziare la ricerca di soluzioni.
Sì, avete capito bene: finanziare, farsele pagare.
Nell'ambito sicurezza, la formazione finanziata è la possibilità, per le aziende, di organizzare e beneficiare di corsi di formazione (esclusi quelli obbligatori: formazione generale, specifica, preposti...) per il proprio personale, i cui costi sono in parte o totalmente coperti da contributi pubblici e vengono circoscritti alla sola partecipazione del personale alle attività previste.
Le fonti di finanziamenti sono le più disparate, dai fondi Europei, passando per le Regioni, le camere di commercio e, ovviamente, i fondi interprofessionali.
La formazione finanziata è un'opportunità che andrebbe sfruttata maggiormente dalle aziende con lavoratori, poiché farebbe risparmiare tempo e ridurre notevolmente i costi dei corsi di formazione utili alla crescita dei dipendenti.
Spesso i Datori di Lavoro non comprendono il contributo della formazione obbligatoria fatta ogni cinque anni, somministrata in certi casi con modalità e contenuti di cui si fatica ad apprezzarne i benefici.
Una possibilità può essere quella di farsi finanziare interventi mirati per ricevere una formazione complementare efficace e concreta (come piace a loro) perché affronta situazioni da risolvere, vissute in azienda.
Lo possono fare anche le piccole-medie aziende, anzi dovrebbero essere soprattutto queste a farsi supportare per sfruttare al meglio queste opportunità.
Ci sono aziende con organici consolidati da anni, a basso tasso di turnover, che non investono sulla crescita del personale o non ci pensano proprio.
Con l'emergenza Covid abbiamo potuto constatare l'importanza di avere organizzazioni duttili e resilienti. In quest'ottica, con la progressiva e pressoché inarrestabile accelerazione dei cambiamenti in atto, diventerà sempre più importante per crescere e competere poter contare su risorse umane capaci di adattarsi a questi cambiamenti.
Formazione finanziata come modo per arrivare all'elaborazione di procedure
Ma cosa c'entra il finanziamento della formazione con l'elaborazione di procedure e istruzioni operative?
E qui sta il punto!
Progettare un'attività formativa propedeutica all'elaborazione di procedure e istruzioni operative può essere un modo per guidare, coinvolgere, far partecipare attivamente i lavoratori alla messa a punto di queste misure, che peraltro dovranno poi essere rispettate proprio da loro.
Cosa c'è di meglio che elaborarle con il loro contributo?
Ci si ritroverebbe con un'attività che può diventare altamente ingaggiante, ad alto tasso di partecipazione perché tratta di lavoro quotidiano e rende i lavoratori assoluti protagonisti.
Non c'è possibilità che si annoino perché saranno impegnati a ragionare sulle soluzioni, a discuterle, correggerle, a provarle sul campo ed eventualmente a modificarle ancora per farle loro.
II risultato sarà di avere procedure e istruzioni operative condivise e lavoratori coinvolti e formati per metterle in atto.
Ecco le conseguenze positive del lavorare sul fattore umano.
I benefici a livello organizzativo
Oltre a costituire un utile bagaglio di conoscenze per gli addetti, questi momenti formativi mirati sull'operatività diventano un'occasione di confronto, condivisione di esperienze, migliori prassi. In sostanza, si tratta di occasioni per stabilire un perimetro di azione, onde evitare di improvvisarsi in attività fuori dalle proprie competenze e abilità.
Nel caso di condizioni di lavoro fuori standard, i derivanti rischi imprevisti avrebbero possibilità di essere affrontati con maggiore prontezza, padronanza e consapevolezza dei propri limiti richiedendo quindi il dovuto supporto o segnalando l'anomalia.
Tutto questo potrebbe apparire complesso da attuare e costituire un freno alle lavorazioni; tuttavia, una volta stabilito come organizzarsi, produce il grande vantaggio di sapere in anticipo “come muoversi” in modo corretto.
Fornire le conoscenze necessarie per sapere cosa fare e come farlo indirizza le persone verso l'acquisizione di comportamenti corretti e produttivi. Non è infatti una novità che lavorare in modo organizzato migliori le performance.
Proporre questo tipo di attività significa prendersi cura dell'azienda, della sua organizzazione, del suo funzionamento, dei suoi risultati; in poche parole, significa investire sul successo dell'azienda stessa nel suo insieme.
Esempi di applicazione
Ecco alcuni esempi di attività specifiche per le quali vale la pena elaborare procedure e istruzioni operative:
- lavori in spazi confinati;
- movimentazione di carichi sospesi con apparecchi e accessori di sollevamento;
- interventi ripetitivi nei lavori elettrici;
- operazioni di montaggio macchine.
Più in generale, tutte le attività che si rivelano potenzialmente pericolose se non effettuate rispettando determinate regole e precisi accorgimenti.